Le prime mosse di Papa Leone XIV: cosa filtra dal Vaticano in merito ad uno dei cardinali inizialmente “favoriti” al Conclave.
Era stato protagonista al Conclave con tanto di retroscena da lui stesso svelato in merito al nuovo Papa. Ora, Luis Antonio Tagle è tornato sotto la lente di ingrandimento per quello che potrebbe essere un nuovo incarico che gli verrà assegnato da parte di Papa Leone XIV. Ecco le indiscrezioni che stanno filtrando nelle ultime ore dal Vaticano.

Le scelte di Papa Leone XIV sui cardinali
Il Pontificato di Papa Leone XIV è iniziato e tra le prime decisioni prese da Prevost c’è stata quella di confermare “provvisoriamente” tutti gli incarichi in essere in relazione ai vari cardinali. L’unico cambiamento attuato, per adesso, è quello relativo al suo segretario personale. Il nuovo Santo Padre, infatti, ha optato per il 36enne sacerdote peruviano Edgar Rimaycuna, conosciuto a Chiclayo quando non era ancora nemmeno vescovo, ma solo “padre Roberto”.
Eppure, le scelte di Leone potrebbero presto vedere delle novità. Ad evidenziare quanto filtrerebbe dal Vaticano è stato il Corriere della Sera che ha spiegato come ci sia una “casella rimasta vuota”. Si tratta di quella della direzione del Dicastero per i vescovi che proprio Prevost ha occupato fino al giorno in cui è stato eletto Papa.
L’incarico per Tagle
In questo senso il Corriere ha spiegato che “l’erede naturale sarebbe l’attuale vice, Ilson de Jesus Montanari, ma sono in molti a ritenere che il Pontefice possa voler cambiare”.
Il cambiamento potrebbe portare ad affidare l’incarico speciale al filippino Luis Antonio Tagle, attuale pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione. Tagle è stato uno dei favoriti alla vigilia del Conclave e veniva dato la possibile sorprese per succedere a Bergoglio. Come sappiamo, però, alla fine è stato Prevost ad ottenere il quorum per essere eletto. Adesso la voce dal Vaticano che vedrebbe comunque i due essere in ottimi rapporti, cosa che potrebbe appunto portare il filippino ad essere uno dei nuovi volti della Curia romana.